Questo sarà il nostro terzo Natale sotto lo stesso tetto.Domani mattina ci attarderemo sotto le coperte, faremo una dolce colazione coccolosa composta da pancakes e caffè lungo.. che meraviglia!
Poi seguiremo il naturale ritmo di questa giornata all'insegna della pigrizia, già so che non mi toglierò nemmeno il pigiama.. e poi arriverà il momento di tirare fuori l'albero dallo scatolone, ridere come matti perchè io starò tutto il tempo con l'aspirapolvere in mano a raccogliere i brillantini che si staccano, cercheremo di posizionare le palline in modo che sembri "pieno" anche se in realtà è mezzo spoglio...... e infine ammireremo il risultato.
Guardarci negli occhi soddisfatti e complici.
Guardarci attorno e dirci per la milionesima volta "Com'è bello il nostro Nido".
Come sono romantica.
Però sono anche un po' malinconica. Come ogni anno, vivo il Natale con una punta di tristezza.
Solo dentro questa casa mi sento veramente felice.
Da una parte vorrei poter riunire qui la mia famiglia e festeggiare tutti insieme. Dall'altra parte però... mamma mia!!! Che impegno!!! E' tanto comodo invece andare a metter le gambe sotto ai tavoli degli altri, rimpinzarsi e non preoccuparsi di niente, se non di aiutare a sparecchiare.
Ancora per quest'anno sarà così, il prossimo chissà......
La verità è che.... stiamo pensando di allargare la famiglia..
Siamo quindi in quel beato periodo fatto di sogni, speranze.. paure anche. Tante paure.
Paura di come cambieranno le nostre vite, ma soprattutto abbiamo paura dello spauracchio *crisi* che già stiamo vivendo e che -forse- peggiorerà ancora.
Allora mi chiedo: ma non sarebbe meglio aspettare? Quasi mi vengono i sensi di colpa.
Però c'è una vocina.... che mi chiama, che mi dice che è il momento...
Vedremo che succederà, probabilmente sarò qui a raccontarlo.
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